

Il cambiamento climatico rappresenta una delle più grandi minacce per la popolazione e l’economia del nostro pianeta. Il 12% di tutte le emissioni antropiche di gas serra proviene dall’agricoltura. In particolare, le deiezioni degli animali contribuiscono all’emissione di CH4 ed N20 in ambiente. Il settore agricolo contribuisce al cambiamento climatico e sarà fortemente danneggiato da esso ma rappresenta anche parte della soluzione al problema.
Gli ovini e i caprini sono responsabili di circa il 6,5% delle emissioni totali del settore zootecnico, corrispondenti a 429 mila Gg CO2-eq, di cui il 59% è attribuito agli ovini e il 41% ai caprini; con 299 mila Gg CO2-eq derivanti alla produzione di carne e 130 mila Gg CO2-eq derivanti dalla produzione del latte.
incrementare la produttività e al contempo migliorare la salute ed il benessere degli animali
L’impiego di scarti agro-industriali nel sistema di alimentazione dei piccoli ruminanti come mangimi funzionali ad azione antiparassitaria consente di eliminare l’antielmintico resistenza delle infezioni da parassiti gastrointestinali, in un’ottica di economia circolare
riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dai piccoli ruminanti con infezioni da parassati gastrointestinali